Le parole hanno un peso. E un prezzo.

Quante volte ci siamo trovati ad aver bisogno di una consulenza, un servizio, o più semplicemente un consiglio, durante la nostra vita quotidiana?

Sicuramente ognuno di noi, prima o poi, ha dovuto fare i conti con qualche argomento “spinoso” o specifico senza avere gli strumenti idonei per affrontare la situazione; in questi casi, normalmente (lasciamo stare i consigli dell’amico del fratello di un conoscente del nostro vicino di casa, esperto tuttologo), si fa ricorso ad uno specialista, una persona che di mestiere fa proprio quello che non sappiamo fare noi. Ed ecco che, spesso, qui nasce il problema dal problema.

Nella moltitudine di rapporti che abbiamo creato nella nostra vita, sicuramente annoveriamo almeno un esperto della materia di nostro interesse, e in cui siamo carenti.

Sia esso un avvocato, un commercialista, un medico, un esperto di marketing, un grafico, un meccanico, un elettricista, tutte queste e altre centinaia di figure “professionali”, nel momento del bisogno, ci risolvono il problema. Ma non finisce lì.

No, perché un professionista, proprio per la sua preparazione ed esperienza nel campo di sua pertinenza, prende letteralmente in carico il nostro problema, lo valuta, trova una soluzione, lo risolve e ci fornisce una sicurezza. Spesso trascuriamo questo ultimo aspetto, ma è tutt’altro che secondario: un professionista mette al nostro servizio la sua formazione (sviluppata in anni di studio e pratica) e ci fornisce un “sollievo” non da poco nella nostra vita quotidiana.

Ma dove voglio arrivare con questo ragionamento all’apparenza scontato? Semplice: il professionista, quando è investito di un incarico, smette i panni dell’amico e diventa il Mr. Wolf* della nostra vita

 

* cit. Pulp Fiction movie