Vediamo cosa c’è sotto
Quando compri una barca, ma la stessa cosa vale anche per le automobili, una delle prime cose che vuoi è averne il pieno controllo.
Essendo un bene usato ci sono ovviamente tutta una serie di cose cui devi prestare attenzione, tra tutte la più importante è senza dubbio essere certo della sua sicurezza.
Questo processo di “verifica”, che all’atto dell’acquisto si svolge normalmente con una perizia e prove in mare, ti permette di conoscere a fondo la tua barca, soprattutto dal punto di vista delle sue condizioni reali (piccoli interventi di cui necessita) e della manutenzione effettuata nel tempo dal suo precedente proprietario.
Abbiamo tirato a secco Jennifer a dicembre 2017 per un’ispezione accurata dell’opera viva (la parte dello scafo immersa in acqua) e per applicare una nuova mano (in realtà le mani sono varie…) di anti-vegetativa. Il controllo di elica, timone, sensori e prese a mare viene di conseguenza. Ecco, diciamo che ci siamo fatti prendere un po’ la mano…








Ok, ok, forse qualcuno dirá che era solo Alessandra a lavorare (dalle foto)… ma chi le scattava sennò?!


Dall’idea di dare solo una controllata e una rinfrescata allo scafo, ci siamo ritrovati a rifarla praticamente a nuovo: impianto elettrico, tutta l’opera viva e anche l’opera morta (quella parte dello scafo che non è immersa in acqua), sentina, pozzetto. E poi nuovo spray-hood e nuovo lazy-bag. Dalle due settimane previste, siamo rimasti a secco (nel senso di acqua e di soldi) bel 72 giorni! Con buona pace del Natale e di tutte le feste comandate…
Per chi fosse curioso c’è anche un video montato di 20 minuti di tutto il lavoro fatto in cantiere, ma qui ve lo risparmio.
- 23 febbraio 2018, si torna in acqua!
Direi che dopotutto un giretto inaugurale ce lo siamo proprio meritati.
- Ecco, qui sembriamo La Bella e la Bestia. Avevo detto che mi sarei sbarbato al rientro in acqua, e il giorno dopo ero più giovane di 20 anni.